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Festa della Santa delle cause impossibili, Santa Rita da Cascia.

Nella chiesa affidata agli Araldi del Vangelo, San Benedetto in Piscinula a Trastevere, il 22 maggio del corrente anno, si è svolta, come da tradizione, la celebrazione della festa della Santa delle cause impossibili, Santa Rita da Cascia.

Preceduta da una sentita novena di Sante Messe, il 21 maggio, nella celebrazione eucaristica delle 18.30 si è conclusa la preghiera della Novena alla Santa, seguita dalla benedizione delle Rose e dall’incoronazione con il diadema di rose posto sul capo della miracolosa statua della Santa.

Il 22 maggio la Santa Messa è iniziata alle ore 7.00, celebrata da Mons. Giulio Sembeni, ufficiale della Segreteria di Stato della Santa Sede e seguita da un’importante presenza di devoti di Santa Rita. Alle ore 8.00 la Santa Messa è stata celebrata da P. Venanzio, parroco di San Crisogono. Alle ore 9.00, da Mons. Vincenzo Peroni, cerimoniere di Sua Santità. Ogni ora fino a mezzogiorno la Santa Messa è stata celebrata con raccoglimento ed è stata accompagnata da canti sacri. In particolare quest’anno, per arricchire il culto della Santa, è stato presentato un nuovo inno, il cui testo è un adattamento delle preghiere della sua messa votiva e la cui melodia invece è una composizione ideata per l’occasione, entrambi a cura degli Araldi del Vangelo.

Alle ore 12 c’è stata la recita della tradizionale supplica a Santa Rita, in unione spirituale con il Santuario di Cascia, seguita dalla Santa Messa celebrata da P. Pablo Werner, degli Araldi del Vangelo.

La presenza dei devoti e le loro sentite preghiere sono state considerevoli e ininterrotte. Dopo una breve pausa, le Sante Messe sono riprese e sono state celebrate alle ore 16.00 e alle 17.00. Alle ore 18.00 si è recitata la corona in onore di Santa Rita e i festeggiamenti si sono conclusi con la Santa Messa delle ore 18.30, celebrata da P. José Ignacio Busta, agostiniano e Priore del Collegio Internazionale Santa Monica di Roma. Nell’omelia, egli ha illustrato ai presenti gli insegnamenti e gli esempi della Santa delle cause impossibili, così attuale per la vita del cristiano di oggi. In particolare, ha parlato del notevole influsso che il suo pio comportamento ha avuto sui suoi familiari, primo fra tutti su suo marito, Paolo Ferdinando. Egli era un cristiano piuttosto freddo al momento delle nozze, ma quando Santa Rita lo ritrova morto dopo un attentato notturno, gli vede in mano la coroncina del Rosario che lei gli aveva insegnato a pregare.

Dopo l’affollatissima celebrazione, è stato fatto il tradizionale sorteggio della statuina di Santa Rita. Quest’anno, l’incaricata dell’estrazione è stata la piccola Anna, di quasi un anno di età, devota di Santa Rita da prima della nascita perché beneficiata dall’intercessione della Santa. La vincitrice di quest’anno è stata la Sig.ra Antonella Megna, venuta da Messina per motivi legati alla salute di un familiare.

Il numero dei fedeli in questa giornata ha superato quello della festa dell’anno scorso. Ci auguriamo che il nome di Santa Rita sia sempre più conosciuto, e, come dice una strofa della sua coroncina: “mentre Dio ne accorda vita, diamo tutti laude a Rita”.


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